Allarme in volo, panico coronavirus!

Il coronavirus non smette di suscitare terrore: a bordo del volo WestJet 2702, che collega Toronto con Montego Bay in Jamaica, il rapper e influencer James Potok, nel bel mezzo del viaggio, richiede l’attenzione dei passeggeri per annunciare a gran voce di essere appena rientrato dalla città di Whuan, ormai noto focolaio del temuto coronavirus, e di essere in precarie condizioni di salute. La reazione dei presenti è stata di grande panico con un allarme difficile da gestire. L’intero personale di bordo ha imposto al cantante di mettere subito mascherina e guanti. Di conseguenza l’aereo ha dovuto riprendere la rotta di partenza e rientrare in Canada nel più breve tempo possibile per un atterraggio di emergenza, dove ad attenderlo la polizia locale che lo ha arrestato per procurato ed ingiustificato allarme. Il tutto per una manciata di follower da ottenere velocemente su Instagram. Un grande disagio per i restanti 240 passeggeri del volo che hanno dovuto fare i conti con un volo cancellato. Lo pseudo-artista dovrà rispondere di questa bravata davanti alla Corte di Giustizia del Canada nelle prossime settimane. Approfittando della grande attenzione che l’argomento sta suscitando a livello mondiale, Potok ha pensato di far parlare di sé, nel bene o nel male, legando il suo nome al termine più cliccato del momento.

“Sono molto dispiaciuto per la mia ignoranza e per non aver capito che è in corso una epidemia, la gente ha paura del Coronavirus, ma non pensavo che ciò che stavo facendo fosse illegale. A posteriori ammetto che probabilmente non è stata la cosa migliore da fare” ha riferito il mitomane.

Sono giorni carichi di apprensione per l’intero sistema aeroportuale mondiale. Nello specifico negli aeroporti italiani, per far fronte all’emergenza sanitaria, sono stati rafforzati i controlli per tutti i passeggeri in transito sui voli nazionali ed internazionali, grazie all’utilizzo di termoscanner adibiti alla rilevazione della temperatura corporea. Laddove non sia presente lo strumento, sarà presente personale volontario medico e paramedico della Croce Rossa Italiana per rilevare manualmente la temperatura di tutti i passeggeri. L’aggiornamento ufficiale dell’epidemia da coronavirus riferisce 565 morti, tra cui il medico oftalmologo cinese Li Wenliang che per primo l’8 dicembre scorso annunciò il virus, poi censurato, e 28.149 casi di contagio. Una millanteria, quella del rapper canadese, che di certo gli costerà cara. 

Coronavirus: allerta in tutti gli aeroporti

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