Negli ultimi giorni anche l’Italia è stata investita dall’ondata di emergenza Coronavirus. I focolai maggiori si sono sviluppati in Lombardia, Piemonte e Veneto. I paesi rientranti nella zona rossa del contagio con in corso misure urgenti per la gestione del virus sono: Bertonico, Casalpusterlengo, Castelgerundo, Castiglione D’Adda, Codogno, Fombio, Maleo, San Fiorano, Somaglia, Terranova dei Passerini, Vo’.
Ovvio è lo stato di allarme e incertezza che aleggia e indispone gli italiani e inevitabili sono le ripercussioni nel settore del trasporto aereo in particolare negli aeroporti del Nord Italia dotati di un efficiente sistema di scali aeroportuali per voli nazionali e internazionali.
Già nelle scorse settimane l’onda di prevenzione nei confronti del Covid-19 proveniente dalla città di Wuhan in Cina aveva attivato differenti provvedimenti tra cui il blocco dei voli da e per la Cina e il monitoraggio della temperatura corporea del flusso passeggeri in arrivo negli aeroporti italiani tramite ThermoScan. Ad oggi le misure cautelative si intensificano con l’obiettivo di rendere circoscritte le aree di contagio in Italia: fondamentale è il ricorso al tampone faringeo, anche a persone asintomatiche, per accertare in fase iniziale l’infezione. I controlli effettuati hanno rivelato per l’appunto un alto numero di contagi a differenza di altri paesi europei; le autorità hanno ordinato la chiusura di scuole, luoghi pubblici e il blocco degli spostamenti nelle cosiddette “zone rosse”. Non si escludono ulteriori cautele da adottare anche per il traffico aereo che potrebbero comportare la sospensione temporanea del Trattato di Schengen. Il Trattato che regola la libera circolazione delle persone era stato sospeso in passato dall’Italia tre volte in occasione del G8 del 2001 di Genova, durante il G8 del 2009 dell’Aquila e nel G7 di Bari e Taormina del 2017.
Nell’attesa di nuovi sviluppi e disposizioni dalle autorità competenti affrontiamo la situazione dei maggiori aeroporti nazionali:
- Aeroporti di Milano Linate e Milano Malpensa: non è previsto alcuno stop straordinario delle attività aeroportuali dei due principali scali lombardi. Ciò nonostante, in una nota esplicativa del direttore risorse umane della Sea si precisa che, in ottemperanza con le ordinanze emanate dalla regione Lombardia e dal Ministero della Salute, i lavoratori degli scali residenti all’interno della dichiarata zona di focolaio del Covid-19 dovranno osservare l’isolamento, usufruendo di permessi retribuiti.
- Aeroporto di Bergamo Orio al Serio: non sono al momento previste particolari disposizioni rafforzative di controllo per i passeggeri all’interno dello scalo se non quelle già attive.
- Aeroporto di Torino Caselle: in una nota informativa ufficiale si rende noto ai passeggeri e agli accompagnatori che la struttura aeroportuale è regolarmente attiva, con l’applicazione delle regolari misure di prevenzione del Covid-19 per i passeggeri in arrivo.
- Aeroporto di Venezia Marco Polo: l’attività aeroportuale prosegue senza modifiche delle misure cautelative già disposte in ambito nazionale.
- Aeroporti di Roma Fiumicino e Roma Ciampino: non sono state adottate al momento misure d’emergenza aggiuntive a quelle già attive nei giorni scorsi; pertanto tutto il traffico passeggeri in arrivo sarà controllato da personale medico e paramedico negli scali della capitale.
- Aeroporti di Puglia Bari Palese e Brindisi Papola Casale: in una nota di Aeroporti di Puglia, la società che gestisce i due scali pugliesi, si precisa l’applicativo dei protocolli previsti ai passeggeri in arrivo e si segnala l’intensificazione della sanificazione degli ambienti interni aeroportuali.
- Aeroporto di Palermo Falcone e Borsellino: non ancora previsto l’utilizzo del tampone faringeo per i passeggeri in arrivo, i controlli restano in linea con le direttive emanate dalla Protezione Civile
- Aeroporto di Cagliari Elmas predisposti i controlli attraverso l’utilizzo di una nuova apparecchiatura ThermoScan acquistata da poco.
Per gli spostamenti al di fuori del territorio nazionale consigliamo di consultare il sito http://www.viaggiaresicuri.it/,il portale dell’unità di Crisi della Farnesina.