Il settore dei trasporti aerei (purtroppo non solo) è letteralmente in ginocchio a causa della pandemia che ha colpito il nostro pianeta.
Questa malattia subdola e invisibile non ha risparmiato nemmeno i più grandi colossi dell’aviazione.
La maggior parte dei voli pianificati, vengono poi quasi puntualmente cancellati.
Vueling, EasyJet, Blue Panorama e Ryanair sono appena state richiamate dall’antitrust per effettuare il rimborso dei biglietti non utilizzati dai passeggeri a causa della cancellazione.
Lufthansa, che si ricorda essere tra le prime dieci compagnie su scala globale, si ritrova con 150 velivoli fermi e ha da poco annunciato la necessità di dover tagliare una parte importante del personale per ridurre i costi a carico dell’azienda (si parla di circa 30 mila unità). Anche il gruppo Air France lamenta perdita davvero importanti.
Secondo quanto riportato dal fatto quotidiano, per il 2020 si sono stimate perdite complessive per 80 miliardi di euro, con il rischio concreto che possano saltare circa 400 mila posti di lavoro.
Quello che viene lamentato dalle compagnie è il protrarsi delle quarantene imposte dai vari governi nazionali. Infatti, da un sondaggio effettuato tra i passeggeri più dell’80% ha comunicato la mancata disponibilità a viaggiare se poi dovrà essere sottoposto a una quarantena pari a quattordici giorni.
Chiaramente non è stato risparmiato nemmeno l’intero indotto che gravita intorno al trasporto aereo, e oltre al settore del turismo, anch’esso in ginocchio sono in forte sofferenza tutte le attività commerciali presenti nei vari aeroporti sparsi per il mondo.
Ma quanto durerà ancora tutto ciò?
Secondo una stima (davvero pessimista) divulgata dall’agenzia di rating standard & poor’s gli strascichi del covid ce li porteremo dietro fino ad almeno il 2024. Noi di rimborso volo italia, invece, auspichiamo che si possa tornare ad una quasi normalità da quando inizierà ad essere somministrato il vaccino.